Stai pensando di cambiare il pavimento di casa e vuoi saperne di più sulle nuove proposte? Sei nel posto giusto!
Sicuramente sarai arrivato qui cercando informazioni sul pavimento LVT: in questo articolo approfondiremo tutto ciò che riguarda questa nuova tipologia di pavimento sintetico che sfrutta la versatilità del PVC per realizzare un rivestimento dall’effetto estetico lussuoso e pulito.
L’utilizzo del pvc nell’edilizia
Prima di soffermarci sul pavimento LVT è importante partire dalle origini.
Il PVC è un materiale molto adoperato ormai da circa due secoli scoperto casualmente in Francia nel 1838 a seguito di alcuni studi sul cloruro di polivinile, brevettato poi come materiale nel ‘900 dai tedeschi.
Si diffonde negli anni ‘20 come sostituto alla gomma poiché più economico e col passare del tempo si fa strada anche nel campo dell’edilizia.
Arriviamo ad oggi dove viene adoperato anche per i pavimenti e sono 4 le tipologie più diffuse:
- pavimenti in PVC tecnico:
- pavimenti in PVC omogenei, formati da polimero pvc puro;
- pavimenti in PVC eterogenei, mix tra pvd puro e mescola;
- pavimenti in LVT;
Che cosa sono i pavimenti LVT?
I pavimenti in LVT (acronimo di Luxury vinyl tile) rappresentano una vera e propria innovazione in materia di edilizia per le superfici interne.
Sono realizzati con composti vinilici di alta qualità che vanno ad emulare esteticamente l’aspetto ma anche la sensazione di materiali naturali come pietra, legno e ceramica ma con tutta una serie di vantaggi tecnici che i veri materiali non hanno.
Il pavimento in LVT è formato da vari strati ovvero il nucleo in PVC che offre resistenza e stabilità, lo strato decorativo che riproduce l’aspetto estetico e lo strato di usura trasparente che funge da protezione.
Che differenza c’è tra LVT e SPC?
La differenza sostanziale che intercorre tra LVT e SPC (stone plastic composite) sta nella composizione del nucleo. Il nucleo dell’ LVT è in pvc flessibile, mentre quello in SPC è rigido ed è formato da un mix di pietre e plastica.
Ciò ci fa subito intuire la diversità dell’ SPC: è più duro e resistente ai colpi quindi ideale per ambienti molto trafficati e inoltre è anche più resistente all’acqua quindi particolarmente adatto in ambienti umidi.
D’altro canto però l’ LVT è più flessibile e offre maggior comfort al calpestio, una sensazione di maggior morbidezza sotto i piedi.
Quindi cosa scegliamo tra pavimenti LVT o SPC? La risposta dipende dalla tipologia di ambiente dove installare il pavimento. Il pavimento in LVT è morbido, adatto a zone dove il comfort viene al primo posto come il salotto e le camere da letto.
Il pavimento in SPC invece è più rigido e adatto in zone dove c’è presenza d’acqua come bagni, lavanderie e cucine.
Quanto dura un pavimento in LVT?
In genere sono tre i fattori che determinano la durata di un pavimento in LVT :
- qualità del materiale;
- spessore dello strato di usura;
- manutenzione;
Lo strato di usura non dovrebbe scendere al di sotto degli 0.7 mm per ritenersi ancora efficiente: più sarà doppio lo spessore e più sarà lunga la vita del pavimento.
Per quanto riguarda la manutenzione si consiglia di effettuarla regolarmente con i detergenti specifici così da rendere il pavimento più duraturo.
Ma prima di tutto ciò è opportuno ricordare di scegliere un pavimento che sia di alta qualità così da assicurarsi una buona resa e un ottimo investimento a lungo termine.
Quanto costa montare un pavimento in LVT?
Il costo per l’installazione di un pavimento in LVT varia in base alla qualità del materiale, la complessità dell’intervento e la grandezza della superficie da ricoprire.
In media il prezzo va dai 15 ai 30€ per metro quadrato, oltre ovviamente al costo delle mattonelle.
Pavimento LVT pro e contro
Oltre ai tanti vantaggi anche i pavimenti LVT presentano difetti.
Ecco riassunti tutti i pro e contro.
Pro:
- adattabilità estetica: sono molteplici gli stili, colori e le texture da poter scegliere che simulano l’effetto legno, pietra o marmo;
- resistenza all’usura: grazie alla presenza dello strato di usura contrasta la formazione di macchie, graffi ecc;
- comfort e morbidezza al calpestio: offre una sensazione molto più morbida e calda rispetto agli altri tipi di pavimenti;
- manutenzione semplice: richiede una manutenzione minima da effettuare regolarmente con prodotti specifici;
Contro:
- durabilità: seppur resistente non è indistruttibile e può riportare danni alla caduta di oggetti pesanti o appuntiti;
- installazione su spazi irregolari: per evitare imperfezioni visibili all’occhio deve essere installato su superfici di base molto lisce e omogenee. Inoltre in genere è presente solo a listoni o in piastrelle rettangolari che spesso devono essere tagliate;
- sensibilità al calore: in caso di sbalzi termici notevoli può contrarsi o espandersi;
Pavimenti LVT: migliori marche
Quando si parla di ottime marche di pavimenti in LVT bisogna considerare i produttori più rinomati per qualità e innovazione dei loro prodotti.
EPM Roma offre un’ampia selezione di marchi di alta qualità tra i quali il marchio Aspecta, leader italiano indiscusso. Con oltre 100 anni di esperienza Aspecta crea pavimenti in LVT frutto di attenzione al dettaglio e impiego di materie prima di altissima qualità.