Pavimenti e Rivestimenti in Marmo e Pietra
Qui da EPM troverai un’intera area espositiva dedicata alla lavorazione del marmo e della pietra, abbiamo ogni tipo di soluzione e metteremo a tua disposizione del personale dedicato in grado di aiutarti e consigliarti nella scelta.
Di seguito, inoltre, troverai una breve guida pratica e una classificazione delle principali tipologie di marmo e di pietre utilizzate in ambito edilizio.
Lavorazione della pietra
Le pietre naturali sono un elemento fondamentale per la costruzione e vengono utilizzate dall’uomo in ambito edilizio da secoli; Si differenziano per tipologia ed ogni materiale ha una sua specifica applicazione.
Di seguito è riportata una classificazione delle principali tipologie di pietre naturali utilizzate in ambito costruttivo:
- Tufo – Il tufo è una roccia di origine vulcanica spesso utilizzata in ambito costruttivo; ha una durezza media ed è facilmente lavorabile, risulta essere un ottimo isolante termico.
- Peperino – Materiale conosciuto fin dai tempi dell’antica Roma oggi viene utilizzato principalmente per la realizzazione di scale, fasce e zoccolature – alcuni acquedotti romani sono realizzati in peperino -.
- Granito – È una roccia di origine vulcanica formatasi attraverso il lento raffreddamento del magma; è un materiale molto resistente ma risulta essere facilmente lavorabile.
- Travertino – Il travertino è una pietra calcarea sedimentaria usata nell’edilizia romana fin dal primo secolo a.C.; strutturalmente è resistente, ma molto sensibile all’inquinamento atmosferico – es. smog, polveri sottili, etc. -.
- Porfido – Roccia di origine vulcanica spesso utilizzata per la realizzazione di pavimentazioni e/o lavori in esterno per via della sua notevole resistenza alle escursioni termiche.
- Le superfici realizzate utilizzando le pietre naturali possono essere lavorate in diversi modi, di seguito abbiamo riportato le tipologie di lavorazione principali:
- Bocciardatura: questa lavorazione dona alla superficie un aspetto rustico ma complanare, adatta per un utilizzo esterno.
- Levigatura: questo trattamento rende liscia la superficie ma evita l’effetto lucido, ideale in ambienti come il bagno e la cucina.
- Rigatino: questa lavorazione prevede la realizzazione di solchi con profondità diversa che donano alla superficie un aspetto elegante, spessore e robustezza. Questo tipo di lavorazione viene spesso utilizzata nell’architettura contemporanea.
Lavorazione del marmo
Il marmo è una roccia metamorfica composta prevalentemente di carbonato di calcio, il termine deriva dal greco antico è significa “pietra splendente”.
Il basso indice di rifrazione della calcite permette alla luce di penetrare nella superficie della pietra prima di essere riflessa e questo, specialmente nei marmi bianchi, genera una speciale luminosità e un particolare candore, da qui il nome.
Di seguito abbiamo riportato una classificazione delle principali tipologie di marmo:
Marmo di Lasa: marmo molto duro e resistente al gelo. Viene estratto dal monte Tramontana, nella valle di Lasa, in Trentino-Alto Adige.
- Marmo di Carrara: il marmo di Carrara appartiene alla famiglia dei marmi bianchi, estratto dalle cave delle Alpi Apuane – Carrara -, è universalmente noto come uno dei marmi più pregiati al mondo.
- Bardiglio: cambia per tonalità ed è di media durezza, facile la lavorazione; esistono tre differenti tipologie di bardiglio: quello comune, quello cupo e quello fiorito. Viene utilizzato per la realizzazione di rivestimenti murari, pavimenti e davanzali.
- Perlato di Sicilia: marmo estratto dalle cave di Custonaci in provincia di Trapani, dal colore avorio chiaro arabescato marrone, viene utilizzato per la realizzazione di pavimentazioni e finiture.
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