EPM segnala che sabato 5 marzo alle ore 17.00 verrà inaugurata Mother Rome, la nuova esposizione di Marta Czok, al Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese.
Stavolta la prolifica pittrice di origine polacca, che ha al suo attivo numerose mostre in spazi prestigiosi in Italia e all’estero, conquista il cuore della capitale con una mostra-ritratto della città che l’ha adottata, nell’anno del Giubileo straordinario della Misericordia. La personale, a cura di Diana Alessandrini, critico d’arte e giornalista, è un progetto dei nostri partner di Feedya Art Foundation in collaborazione con La Volpe e l’Uva Sas. L’esposizione è promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Le opere in esposizione, tutte realizzate con tecnica mista ad acrilico e grafite su tela, tra il 2010 e il 2015, rappresentano una summa della ricerca di questa pittrice la cui arte – come scrive la curatrice – «va controcorrente. Si stacca dalle ricerche contemporanee sull’uso di materiali e linguaggi innovativi e punta dritta al recupero della tecnica e di un messaggio condiviso. E così, paradossalmente, Marta Czok taglia per prima il traguardo della ricerca, di una visione a lungo raggio, di una preveggenza estetico-contenutistica che troppo poco sinora le è stata riconosciuta. Il suo sguardo sarcastico, tradotto in una pittura di raffinata precisione, è un’istantanea. Un titolo di giornale. Un pezzo di cronaca. Un fotogramma di un film. Un racconto racchiuso in un quadro. Il racconto di una città».
La mostra diventa così un percorso lungo i secoli dell’arte, della storia, del costume, alla ricerca dell’essenza di Roma, “mangiata” da commensali senza morale (L’albero della vita, 2015) e la cui maestosità sembra irrimediabilmente tramontata (Roma kaput Mundi, 2015). Opera simbolo dell’esposizione è il totem Mother Rome (2015) opera alta 2,40 metri, dipinto su tele sovrapposte: «pensato site specific per il Bilotti, rappresenta la Roma dei monumenti, sullo sfondo, ma anche quella delle palazzine, in primo piano. La Roma delle manifestazioni sindacali e quella del popolo dell’Angelus. La Roma dei turisti e quella dei nuovi vitelloni. E giù, giù nei sotterranei, quella delle vestigia archeologiche, quella di una maestosità romana che oggi sembra essere irrimediabilmente persa».
Marta Czok rappresenta un unicum nel panorama pittorico contemporaneo. Padrona di una tecnica pittorica che non lascia spazio a imperfezioni, passa con destrezza da un registro all’altro, virando dal ritratto alla caricatura. Le opere in mostra intessono un dialogo serrato con la Collezione Bilotti e in particolare con i capolavori di De Chirico e con i ritratti della famiglia Bilotti.
Vi aspettiamo quindi al Museo Bilotti all’Aranciera di Villa Borghese, Viale Fiorello La Guardia – 00197 Roma – Tel. 060606 – Ingresso gratuito