Un buon lavoro di edilizia, per essere definito tale, deve durare nel tempo e resistere alla potente azione degli agenti atmosferici. La pioggia e l’umidita’ sono infatti tra i principali nemici di intonaci, balconi, tetti, solai, terrazzi e pavimenti in cemento. Le infiltrazioni d’acqua possono creare dei danni irreparabili agli edifici: crepe nei muri, pittura che si gonfia e si sgretola, muffa e molto altro.
Agire su una superficie che ha gia’ assorbito una data quantita’ d’acqua non e’ semplice e non sempre l’intervento di riparazione garantisce un risultato ottimale o durevole.
Per ovviare a questo problema bisogna giocare d’anticipo e prevenire qualsiasi tipo di infiltrazione stendendo sulle superfici un prodotto impermeabilizzante.
Puo’ sembrare un dettaglio secondario, un lavoretto semplice da fare in un secondo momento ma in realta’ e’ essenziale per proteggere adeguatamente la zona.
Come passare l’impermeabilizzante
Prima di applicare qualsiasi tipo di prodotto impermealizzante, e’ essenziale preparare accuratamente la superficie che verra’ trattata.
Il fondo deve risultare liscio, completamente pulito e privo di increspature o crepe. Armarsi dunque di uno strumento che aiuti ad eliminare strati di intonaco precedenti e tutto il materiale friabile dal fondo.
Si passa poi a stendere il primer, che rendera’ omogenea la superficie. Una volta asciutta completamente, si puo’ applicare l’impermeabilizzante scelto tra le guaine e le emulsioni bituminose, le membrane impermeabilizzanti, i teli in PVC o in guaine vegetali o le resine.
Queste ultime possono essere di tre tipi: le resine acriliche sono ideali per trattare il legno ma anche la carrozzeria delle auto; le resine epossidiche sono potenti isolanti applicati specialmente negli acquari; le resine poliuretaniche infine trovano impiego in moltissimi campi grazie alla capacita’ di formare un film flessibile ma molto resistente.
Cosa deve guidare la scelta d’acquisto? Il tipo di superficie su cui si andrà a lavorare. Ad ogni tipo di supporto infatti corrisponde l’impermeabilizzante adatto.
Ad esempio, per il legno sono piu’ indicate le resine ed i teli sintetici ma anche le emulsioni e la guaina bituminosa. Resina e guaina, rigorosamente stese sopra un adeguato primer, reagiscono bene anche sul ferro.
Su un massetto oppure su un piano ricoperto di calcestruzzo invece puo’ essere installato qualsiasi tipo di prodotto.
Quale prodotto scegliere
Sul mercato sono reperibili tantissimi impermeabilizzanti di ottima qualita’. Tra le case produttrici piu’ ricercate che si occupano di produrre membrane, sigillanti e impermeabilizzanti ci sono:
- Imper: realta’ made in Italy il cui focus e’ la produzione di sigillanti, idrofughi e membrane impermeabilizzanti;
- Termolan Lape: azienda specializzata in soluzioni per l’isolamento della casa;
- Kerakoll: leader mondiale nel campo dell’edilizia ecosostenibile;
- Mapei: presente sul mercato da piu’ di 80 anni, produce una vasta gamma di malte cementizie elastiche idEali per bagni, balconi, terrazze e piscina;
- Italdreni: tra le prime aziende italiane in tema di sistemi di drenaggio geosintetici.
- Volteco: Da oltre 30 anni di esperienza nel campo degli Impermeabilizzanti e sigillanti nel settore edile.
Se non sai quale scegliere tra le tante proposte, rivolgiti al nostro servizio clienti che sapra’ indicarti l’ articolo piu’ adatto alle tue esigenze.