EPM, da sempre attenta all’architettura e all’edilizia sostenibili, segnala che quest’anno ci sono ottime notizie per la bioedilizia.
Sono significativi a riguardo i risultati della ricerca “Dodge Data & Analytics World Green Building Trends 2016 Smart Market Report”, basata su un campione di oltre 1.000 professionisti del settore attivi in 69 paesi nel mondo.
Un terzo del campione di imprese prevede infatti che entro il 2018 prevede il 60% dei propri progetti sarà imperniato sui criteri della bioedilizia. Altro dato utile è la previsione che il mercato legato ai materiali green raggiungerà un valore di 234 miliardi dollari entro il 2019. Gli edifici green piacciono e crescono in tutto il mondo, l’aumento del loro valore di mercato è pari al 7% rispetto alle costruzioni tradizionali.
Sempre secondo il rapporto, il risparmio energetico è l’aspetto più apprezzato tra gli intervistati (66%) in tema di edilizia sostenibile, seguita dalla conservazione dell’ambiente e delle risorse naturali (37%) e dalla riduzione del consumo di acqua (31%).
Con un +78,5% registrato a gennaio 2016 rispetto al corrispettivo del 2015, l’anno è partito davvero bene per il mercato dei servizi di ingegneria e architettura, che registra 50,8 milioni di euro.
Ma l’ottimismo è frenato da Gabriele Scicolone, presidente OICE, che pur ammettendo il risultato «complessivamente positivo, la forte presenza dei bandi per assistenze tecniche fa mantenere alta la preoccupazione per la continua diminuzione del valore dei bandi per i servizi di ingegneria e architettura legati alla realizzazione di opere, chiaro segno del disimpegno della Pubblica Amministrazione da quegli investimenti in infrastrutture, di cui il Paese ha urgente bisogno».
Per approfondimenti si può consultare la documentazione a questo link.