Stai pensando di ristrutturare la tua casa?Allora perchè non sfruttare lo sconto in fattura ristrutturazione dell’Agenzia delle Entrate? Con questo articolo faremo chiarezza su cos’è questo incentivo, come funziona e quali sono i lavori ammessi al bonus, che è fruibile sia come detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi, che come come sconto in fattura e cessione del credito d’imposta a terzi.
Cos’è il bonus ristrutturazioni?
Il bonus ristrutturazioni introdotto dalla legge di Bilancio del 2021 consiste nella detrazione dall’Irpef (l’imposta sul reddito delle persone fisiche) del 50% di quanto speso per i lavori di ristrutturazione effettuati sull’immobile esclusivamente ad uso residenziale.
Cosa rientra nella ristrutturazione al 50?
Gli interventi di ristrutturazione che rientrano nel bonus del 50% sono tutti quelli ammessi dall’Ecobonus 2021 e dal Superbonus 110%.
Di norma appartengono alla manutenzione straordinaria :
- interventi di isolamento termico;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;
- lavori antisismici.
- lavori di efficientamento energetico rientranti nell’ecobonus;
- installazione di infrastrutture per ricaricare veicoli elettrici;
- installazione di pannelli fotovoltaici;
- interventi di abbattimento barriere architettoniche.
Inclusi anche gli interventi di manutenzione ordinaria come:
- tinteggiatura
- sostituzione pavimentazione/ringhiere
- sostituzione dei sanitari, delle finestre, delle porte etc.
Come detrarre il 50 per ristrutturazione?
Facendo un esempio: se ristrutturi casa e spendi 20.000€ l’Agenzia delle Entrate ti restituisce il 50 % in detrazioni Irpef. Quindi, non riavrai sul conto 10.000 € (50% di 20.000 €) ma la somma verrà scalata dalle tasse future, in più rate annuali. In alternativa invece puoi optare per lo sconto in fattura da parte del fornitore o cedere il credito d’imposta a banche, assicurazioni e finanziarie.
Sconto in fattura ristrutturazione 2021
Lo sconto in fattura è un altra modalità di rimborso prevista per coloro che effettuano lavori di ristrutturazione edile. Ma come funziona lo sconto in fattura per ristrutturazione? In pratica si riceve uno sconto di pari importo a coloro che scelgono invece la detrazione Irpef (quindi sempre del 50%) che viene applicato direttamente sulla fattura del fornitore.
sconto in fattura esempio pratico:
totale intervento ristrutturazione 30.000€ – bonus 50% (15.000€) = 15.000€ da pagare al fornitore
EPM ti offre la possibilità di usufruire dello sconto in fattura per ristrutturazione sui materiali acquistati con tale finalità.
Quando scade lo sconto in fattura del 50?
Per lo sconto in fattura ristrutturazione fino a quando è possibile usufruirne? Per ora tutti i lavori effettuati entro il 31 dicembre rientrano nel bonus ristrutturazioni senza problemi. Ci si augura che lo sconto in fattura ristrutturazione abbia una proroga anche per il prossimo anno.
Quindi lo sconto in fattura ristrutturazione 2022 esisterà? Tutto verrà deciso con la Legge di Bilancio 2022. Entro il 15 ottobre verrà presentata la NADEF, la Nota di Aggiornamento al DEF (documento di economia e finanza) con gli obiettivi fissati per i prossimi anni, quindi i punti chiave da in legge di Bilancio. Il testo dovrà poi essere approvato entro il 31 dicembre 2021, così da entrare in vigore il 1° gennaio 2022.
Come richiedere lo sconto in fattura?
Per usufruire dello sconto in fattura bisogna innanzitutto informarsi per capire se l’intervento è coperto dall’Ecobonus. È bene quindi rivolgendosi ad un professionista o ad un’azienda Fatto ciò ci si deve mettere d’accordo con la ditta che effettuerà la ristrutturazione per verificare che sia disposta a convertire la detrazione fiscale in credito d’imposta per offrire in cambio lo sconto in fattura. Si può usufruire dello sconto immediato in fattura solo se:
- l’immobile si trova in Italia
- si tratta di ristrutturazione o manutenzione straordinaria di un immobile già esistente e non di nuova costruzione
- il richiedente è una persona fisica, cittadino italiano
Tra i brand aderenti all’iniziativa anche EPM applica lo sconto in fattura ristrutturazione tenendo conto di tutte le precedenti caratteristiche elencate e della presentazione del titolo abilitativo come ad esempio la CILA/SCIA. È possibile usufruire dello sconto però solo usufruendo del servizio di istruttoria pratiche fornito da EPM Roma.
Sconto in fattura ristrutturazione poste italiane
Se tra le tre opzioni ha scelto di cedere il credito di imposta uno dei migliori enti a cui rivolgersi è la posta. Con la cessione del credito, il contribuente, anziché usufruire della detrazione può cedere il beneficio fiscale maturato ad un soggetto terzo, ovvero il cessionario (in questo caso la posta) che a sua volta corrisponderà al cedente la cifra del credito d’imposta ceduto, in cambio di una percentuale stabilita a monte nel contratto di cessione. Si ha quindi il vantaggio di ricevere in tempi brevi la detrazione fiscale in denaro e in un’unica soluzione sul proprio conto, senza dover utilizzare il credito in detrazione Irpef come spiegato inizialmente. La posta offre il vantaggio di avere delle tempistiche di accredito molto rapide, ed una procedura molto snella da poter fare autonomamente senza un intermediario. Le quote ammontano all’ 83 % per il bonus ristrutturazione, il recupero il bonus facciate e l’ecobonus ordinario. Per quanto riguarda invece la liquidazione relativa al Superbonus,la posta riconosce il 103% del credito maturato.